Tra i problemi più frequenti della coltivazione dei pomodori, quello
del marciume apicale è certamente un o dei meno comprensibili. In
effetti ancora oggi “si pensa” ad alcune cause, ma non è affatto
detto che siano proprio quelle. Si da per certo che le cause non
siano parassitarie né crittogamiche (batteri, funghi o virus). Ma
allora, da che dipende? |
Il
marciume apicale è una alterazione delle bacche di pomodoro, molto
frequente negli orti nostrani, in particolare sui pomodori lunghi
(tipo San Marzano) e sulla varietà Cuor di Bue. Spesso assieme al
marciume apicale si manifesta anche una scarsa allegagione. Secondo
tutte le fonti, il marciume apicale non è provocato da parassiti
animali né vegetali, ma è una disfunzione dell’accrescimento di tipo
organico derivante da una o più cause, spesso concomitanti. Le più
citate sono elencate qui di seguito. |
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Bacche di pomodoro
lungo colpite precocemente dal marciume apicale
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Irrigazione discontinua.
Periodi
di siccità si alternano a periodo di eccessiva bagnatura; questo
accade specialmente quando si decide di innaffiare ogni due o tre
giorni, ed il terreno fa in tempo ad asciugarsi tra una innaffiatura
e l’altra, Questo è ancora più vero per i pomodori coltivati in vaso
sui balconi, che dovrebbero essere innaffiati ogni giorno da fine
maggio in poi, ed anche due volte al giorno in luglio e agosto
quando la grande massa fogliare traspira velocemente l’umidità del
suolo. |
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Marciume apicale su
pomodori tipo San Marzano
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Una causa più probabile: la
mancanza di calcio
La
carenza di calcio provoca Ingiallimento delle foglie giovani,
deformazione delle foglie, e appunto marciume apicale dei pomodori.
Il calcio
contribuisce alla costituzione della membrana delle cellule vegetali
e allo sviluppo delle radici. Rallenta l’invecchiamento dei tessuti
e conferisce ai frutti una maggiore resistenza alle manipolazioni.
Normalmente il calcio è presente nel terreno, ma ci possono essere
cause che lo rendono insufficiente alle esigenze del pomodoro.
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Pomodoro affetto da
punture di cimice
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Le cause
che possono determinare la carenza di calcio nel terreno sono
l’eccessiva ombreggiatura o anche un terreno troppo acido (pH pari
a 7 o superiore)
Purtroppo
spesso il calcio cioè, ma la pianta di pomodoro non riesce ad
utilizzarlo perché alcune cause lo impediscono: per esempio una
eccessiva presenza di zolfo o fosforo nel terreno “legano” il calcio
e impediscono alle piante di usarlo.
Ricordo
che non è difficili avere un eccesso di fosforo nel terreno, basta
eccedere un poco nella concimazione che, appunto, è fatta a base di
azoto, fosforo e potassio. E’ vero che il pomodoro in produzione
richiede fosforo e potassio per la colorazione ed il sapore dei
frutti, ma non bisogna eccedere. |
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Usare varietà diverse
aiuta l'impollinazione e la resistenza alle malattie
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Se
la causa è questa è inutile invocare la circostanza che il nostro
terreno è sempre stato ottimo ed il calcio c’è, come pure è inutile
buttare chili di concime al calcio nel terreno. Una soluzione può
essere quella di effettuare una concimazione a base di calcio
utilizzando però un fertilizzante fogliare, in modo che la pianta
possa assorbire questo elemento. Non è un caso, peraltro, che quasi
tutti i concimi a base di calcio per pomodori sono liquidi:
distribuite nella diluizione e con la frequenza consigliata
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Pomodori sani che
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Concimazione organica
eccessiva
L’eccesso
di sostanze nutrienti organiche (concimi di origine animale) e
relativo surplus di azoto fornito alla pianta possono favorire le
marcescenze, non solo nel pomodoro. Così pure l’eccesso di
concimazione organica può veicolar nel terreno quell’eccesso di
fosforo che poi inibisce alla pianta la possibilità di usare il
calcio.
Ci
possono essere poi altre cause, abbastanza sporadiche e molto meno
probabili. Per esempio umidità troppo bassa o troppo elevata,
escursione termica troppo alta tra la temperatura notturna e quella
diurna, uso esagerato o troppo concentrato di prodotti
antiparassitari.
Consiglio finale
Oltre ad
una maggiore attenzione nel dosaggio delle concimazioni (più concime
non è uguale a più prodotto) un consiglio utile è quello di
diversificare terreni di coltura e varietà, cambiando ogni anno la
zona dell’orto destinata alla coltivazione di pomodori e seminando
magari due varietà, che certamente nella crescita si aiuteranno tra
di loro sia in termini di impollinazione sia in termini di
resistenza alle avversità. |
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