sabato 21 dicembre 2013

Proteggere dagli inquinamenti l’orto sul balcone

Proteggere dagli inquinamenti l’orto sul balcone

Chi era abituato per tradizione familiare a raccogliere la cicoria lungo le strade di campagna, se bene come da tempo ormai non sia più possibile. Infatti, il gran numero di veicoli circolanti deposita grandi quantità di metalli inquinanti nelle zone circostanti il loro passaggio: ormai per trovare cicoria genuina bisogna spingersi molto lontani dalle strade, e spesso questo non basta

Lo stesso problema se lo pongono sicuramente quanti, spinti dall’entusiasmo, si accingono a coltivare un piccolo orto sul balcone, specialmente nel centro delle città. Ma il traffico, le emissioni delle caldaie dei riscaldamenti, le emissioni industriali, non verranno ad inquinare il nostro piccolo angolo ecologico?

Una "siepe viva" è un ottimo filtro per gli inquinanti atmosferici. Per ovvi motivi, è opportuno che si tratti di un sempreverde. Il rosaio rampicante della foto può essere efficace solo d'estate
 

Purtroppo non è più possibile eludere questo problema, specialmente nelle zone più abitate. I  metalli pesanti presenti nell’atmosfera, per quanto non servano affatto alla crescita delle piante, tuttavia vengono facilmente assorbiti da queste.

Le attività inquinanti descritte possono provocare il rilascio di piombo, cromo e mercurio sotto forma di polveri molto sottili che ricadono al suolo e si distribuiscono sulla vegetazione e sul terreno.

Tutti vorremmo che le verdure del nostro orto non fossero inquinate
 

Occorre dire che le parti che si depositano sulle foglie non causano particolari danni all’organismo, a patto che si sottopongano le verdure ad un lavaggio accurato. Invece l’accumulo nel terreno è più pericoloso perché comporta un successivo assorbimento da parte delle radici, e l’entrata in circolo nella pianta.

Fragola in vaso
 


L'orto sul balcone ABC

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Una guida validissima e completa per chi desidera iniziare la coltivazione di un orto sul balcone o sul terrazzo, anche in uno spazio piccolissimo. Il libro contiene anche diversi progetti di orti da 2 a 40 metri quadrati, completi di piantina e piano produttivo. Naturalmente, oltre alle informazioni necessarie all'impianto dell'orto, il libro contiene anche le SCHEDE DI COLTIVAZIONE per tutti gli ortaggi coltivabili sui balconi.

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Purtroppo non esiste al momento un metodo di contrasto totalmente efficace, per quanto sia allo studio l’impiego di piante spontanee, per lo più muschi, dette piante accumulatrici, in grado di “prosciugare” l’aria dagli inquinanti.

 

Accorgimenti e precauzioni di contrasto

Tuttavia, per i piccoli orti posti sui balconi, esistono alcune precauzioni che possiamo considerare molto efficaci.

Come già detto, la prima consiste nel lavare accuratamente le verdure che si consumano.

Poiché il maggior pericolo (entrata in circolo delle sostanze) deriva dal loro accumulo nel terreno, è bene cercare sempre di fare in modo che i vasi non rimangano scoperti ed esposti all’atmosfera. La terra di un vaso coltivato è sempre protetta dalla vegetazione della pianta che vi viene coltivata. Per quanto riguarda i vasi non coltivati, è bene tenerli coperti oppure svuotarli accumulando il terriccio sotto un telo plastico, in attesa di essere riutilizzato.

Mahonia
 

La protezione più efficace però è quella che impedisce alle polveri di arrivare sul balcone, ed in questo senso l’impiego di siepi vive può essere risolutivo. Le siepi sempreverdi vive infatti, oltre a funzionare egregiamente da barriera antivento, hanno un potere filtrante elevato nei confronti delle polveri inquinanti.

Una siepe non deve essere troppo alta, per non togliere luce al balcone: è sufficiente una altezza pari a quella della ringhiera. Se però è possibile adottare una siepe più alta, che comunque non tolga luce alle piante.

Ligustro
 
 
 

Le siepi vive sono particolarmente efficaci nell’attenuare gli effetti degli scarichi degli autoveicoli con le loro emissioni di piombo e cadmio; non va trascurato neppure l’effetto antiacustico.

E’ importante scegliere specie che presentano una elevata resistenza all’inquinamento atmosferico: le ginestre (Cytisus)  l’oleandro (Nerium oleander) i ligustri (Ligustrum) la Mahonia (Mahonia aquifolium) e soprattutto il bosso (Buxus sempervirens) che ha il grande vantaggio di avere il fogliame fittissimo e può essere potato in qualsiasi forma, anche come siepe stretta. Presenta però gli  svantaggi di essere a crescita molto lenta e abbastanza costoso.

Siepe di bosso
 
 
 
 
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